Salame dolce martinese a staffa

Ricetta in cinque passaggi:

 

Presentazione:

Il Salame di Martina Franca rappresenta l'eccellenza nella sfera produttiva

artigianale della culinaria norcina pugliese ed italiana.

 

Ingredienti:

Carni suine allevate allo stato brado nelle terre boschive della bassa murgia, sale e pepe.

 

Preparazione:

Alla selezioni delle migliori carni intagliate al coltello, segue l'utilizzo di budelli rigorosamente

animali capace di tutelarne le qualità organolettiche durante il complesso periodo di fermentazione e stagionatura.

 

Conservazione:

30 giorni di stagionatura.

 

Curiosità o consiglio:

Il mantenimento di antiche tecniche di lavorazione unite all'utilizzo di ingredienti semplici e genuini, ha garantito nel tempo integrità e qualità del prodotto stesso conservandone unicità e tradizione.

 

 

Ai cinque sensi:

 

Alla vista: la fetta si palesa omogenea di colore rosso, uniforme più o meno inframmezzato da

grasso di colore bianco che si presenta ben demarcato dal magro.

 

All'olfatto: regina indisicussa è l'affumicatura, capace di captare dapprima la percezione

sensoriale olfattiva di questo tipico salume, rimandando ad associazioni boschive, agresti e conviviali.

 

All'udito: al taglio il salame presenta una superficie liscia dove la lama affonda senza particolari

difficoltà; una volta a contatto con il palato risulta piacevolmente incessante il lavoro della masticazione a contatto con le carni.

 

Al gusto: saporito ed aromatico è un trionfo per il palato; a renderlo unico il retrogusto appena

percettibile di nocciola, ghianda predominante nell'alimentazione del maiale allevato allo stato

brado. Leggermente piccante nella variante con il peperoncino.

 

Al tatto con: salsa di pomodoro, ricotta fresca e pepe risulta il ripieno ideale per il calzone per

antonomasia della scuola partenopea.